Home staging: l’arte di valorizzare e saper presentare al meglio un immobile sul mercato

Quante volte ho sentito dire dai miei clienti: 

<<Ho messo in vendita il mio appartamento, l’ho pubblicato con tanto di foto ma ho ottenuto pochissimi contatti e ancor meno visite>>.

Certamente le cause possono essere diverse e, talvolta, anche concomitanti : un prezzo troppo alto, una posizione dell’immobile poco felice, un “taglio” dell’appartamento non ideale e funzionale.

Ma nonostante tutti difetti che possa avere, sono certo che nella maggior parte dei casi è stato proprio il modo (non corretto) di proporre l’immobile, l’elemento che più, tra gli altri, ha fortemente influenzato negativamente il risultato finale.

Questo soprattutto nel caso in cui, prima di pubblicare l’annuncio immobiliare, non si è pensato minimamente quale “giusta strategia” adottare , salvo concentrare le proprie energie pensando solo a quale “canale pubblicitario” fosse più efficace.

Quando agli stessi clienti faccio notare quest’ultimo aspetto, spesso mi guardano un po’ sbalorditi, con l’atteggiamento di chi “non sa di che cosa stai parlando”.

Il punto è proprio questo…

Spesso l’approccio al marketing, la mentalità con il quale ci si pone nella vendita di un immobile è ancora quella tradizionale, ormai vecchia e poco efficace.

Esiste un alternativa molto più interessante di pubblicizzare il medesimo “oggetto” sul mercato, quello di avvalersi delle tecniche di HOME STAGING!

Che cos’è l’Home Staging?!

Si tratta di una vera e propria attività professionale “emergente”, purtroppo non ancora abbastanza conosciuta dalle persone (almeno in Italia), i cui effetti comportano enormi vantaggi in termini di valore immobiliare, di efficacia e tempi di vendita, tutto ciò semplicemente modificando l’approccio attraverso cui viene pubblicizzato un immobile.

L’home staging è una “tecnica” attraverso cui è possibile valorizzare facilmente, una casa, un ufficio, un negozio, che deve essere messo in vendita o in locazione, in modo da renderlo più “appetibile agli occhi” di coloro che sono in cerca della loro soluzione immobiliare appartenente a quel determinato “segmento di mercato”.

Attraverso un attento studio dei locali, l’home stager (si chiama così il professionista che si occupa di HS), riesce  a migliorare le qualità dell’immobile, ad esaltarne le doti e a mitigarne i “difetti” sconvenienti, un po’ come accade con il “trucco” femminile.

Spesso si tratta di mettere in pratica solo semplici accorgimenti di ordine “percettivo” che vanno ad incidere sulla sensazione di piacere visivo dello stesso.

Un operazione concreta di home staging prevede ad esempio, il cambio della disposizione degli arredi esistenti, l’inserimento di nuovi mobili e di oggettistica d’arredo, e magari, l’eliminazione di altri elementi poco accattivanti, in modo da conferire agli ambienti un rinnovato aspetto, meno personalizzato e più attraente, giusto quel tanto che basta a garantire un migliore apprezzamento per il potenziale Cliente.

In altri casi questa trasformazione è puramente “virtuale” costruita “a tavolino” attraverso la grafica computerizzata: elaborando rendering fotorealistici, si ricostruisce la scena reale (un locale o anche l’intero immobile da trattare) andando poi a proporre una o più soluzioni di sistemazione degli interni, un vero e proprio “restyling” curato nei minimi particolari, che consente di far percepire in modo immediato il vero potenziale dell’immobile.

Senza ulteriori giri di parole, voglio andare subito “al sodo” con alcuni esempi che parleranno molto di più di tante altre parole…

Con l’HS è possibile trasformare i tradizionali annunci pubblicitari che generalmente sono accompagnati da una sequenza di foto dei locali, spesso fatte “a casaccio”, ovvero che riprendono realtà malmesse e disordinate. L’innovazione sta proprio nella possibilità di fornire la giusta rappresentazione degli ambienti, trasmettendo esclusivamente tutte le buone qualità utili a catturare l’attenzione dell’interlocutore: pulizia visiva, linee essenziali, arredi e decori eleganti ma non troppo personali, tutti aspetti che “alla resa dei conti” fanno la differenza, aumentando le probabilità di interesse verso l’immobile.

Come è possibile osservare, lo stesso bagno, pur con lievi modifiche assume tutto un altro aspetto estetico: spesso basta veramente poco per creare la giusta aspettativa nei confronti del potenziale cliente.

Da considerare infatti che non tutti coloro che vedono lo stato originale di un locale (magari sporco e malmesso come quello in foto), hanno l’intuito sufficiente e l’immaginazione utile a percepire le enormi possibilità di miglioramento che possiede il medesimo: in questo senso l’operazione di home staging diventa quindi un elemento che esalta le potenzialità agli occhi del cliente inesperto.

Questa tecnica è oltremodo utile nei casi in cui un immobile da “rimodernare” necessiti di quel “quid in più” per far comprendere l’effettiva possibilità di modifica degli spazi che può essere attuata.

Nell’immagine a lato vediamo proprio un esempio di quanto appena detto: una porzione del soggiorno può essere trasformata in angolo cottura, ma senza un minimo di immaginazione e di esperienza, appare davvero difficile (se non impossibile) a taluni, rendersi conto del risultato concretamente raggiungibile.

Mai più quelle orrende ed anonime planimetrie catastali, plurifotocopiate ed incomprensibili…

Il famoso detto “Anche l’occhio vuole la sua parte” è indubbiamente una verità anche quando si parla di marketing immobiliare.

Saper proporre al meglio il messaggio è essenziale se si intende carpire a fondo l’attenzione del potenziale Cliente: non solo cercando di trasmettere al meglio i contenuti nella loro “sostanza”, ma anche prendendosi cura della “forma” e dei dettagli attraverso cui questi vengono comunicati.

Ecco che presentare una vecchia planimetria catastale imprecisa, sbiadita e per questo molto spesso poco comprensibile, non giova ne alla percezione dell’interessato, che non riesce a distinguere bene la distribuzione spaziale dei locali, ne all’immagine di colui che l’ha proposta (soprattutto se si tratta di un professionista addetto del settore), in quanto ciò denota trascuratezza e poca professionalità, sicuramente un modo sbagliato di trasmettere un certo messaggio pubblicitario.

Perchè l’Home Staging costituisce l’ “arma vincente”…

Il “brain marketing”, ovvero quel ramo delle neuroscienze applicate alla pubblicità, ci insegna che un “prodotto” è percepito dalle persone, anche in funzione delle reazioni e delle emozioni che questo ha il potere di scatenare a livello celebrale.

E’ quindi facile capire come la forma e l’incisività del messaggio che viene trasmesso (anche nel caso di un annuncio immobiliare), sia determinante affinché il contenuto sia all’altezza di stimolare positivamente la nostra percezione sensoriale oltre a corrispondere, ovviamente, anche alle nostre aspettative.

Nel processo di vendita o locazione di un immobile, l’home staging assume quindi un ruolo di grande importanza strategica in quanto consente di:

• ridurre i tempi di vendita dell’immobile;

• aumentare l’interesse per il particolare immobile, soprattutto laddove questo sia ubicato in una zona ove siano prevalenti sul mercato beni simili appartenenti allo stesso “segmento immobiliare”;

• incrementare o quantomeno “preservare” il valore immobiliare del bene trattato, ovvero il prezzo di scambio in moneta che un potenziale Cliente è disposto a corrispondere per l’acquisto del medesimo (riduzione del margine di sconto).

Questo articolo riporta alcuni esempi reali di home staging che ho personalmente curato per alcuni miei clienti con risultati davvero soddisfacenti.

Se sei interessato a questa vantaggiosa “opportunità” e vuoi sfruttarla per pubblicizzare al meglio la vendita o la locazione del tuo immobile richiedimi un preventivo per una consulenza di HS: ti renderai conto che i benefici conseguenti saranno certamente preponderanti ed imparagonabili rispetto ai costi di questo servizio! 😉

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